Questo Blog è stato creato con l'intenzione di "dare voce" ai sordi in Italia, e ai sordi italiani residenti all'estero.
L'obiettivo principale è informare e sviluppare metodologie di tolleranza, conoscenza e inclusione sociale per la Comunità Sorda Italiana.
Il Programma DEAL TOI per l'insegnamento dello Spagnolo e dell'Inglese scritto ai ragazzi italiani sordi è stato presentato all'Ens di Palermo, grazie anche all'intervento di Humberto Insolera che ha spiegato anche le funzionalità dell'apprendimento a distanza (e-learning).
Il programma di insegnamento e di apprendimento a distanza non è ancora conosciuto dai ragazzi sordi, e quindi inizialmente hanno mostrato un pò di scetticismo: soprattutto perchè alla lingua vocale scritta, preferscono la lingua visuale segnata e di conseguenza una maggiore sfiducia nei confronti di questo tipo di insegnamento.
Le idee cambiano nel momento in cui ci si mette in una situazione caratterizzata da diversi luoghi, diverse persone, cultura e lingua: segnata o scritta.
In viaggio, all'estero, o anche sui mezzi di trasporto, la prima comunicazione avviene indirettamente tramite segnali, simboli, e scritte.
Noi quando andiamo all'Estero, il primo posto che tocchiamo è l'aeroporto, è sempre una grandissima fortuna incontrare qualcuno che conosca i segni, ma se non li conosce??? (cosa moooolto probabile)
come comunichiamo???come comunichiamo che dobbiamo prendere il treno per Barcellona??o per Londra???
o se uno straniero viene qui in Italia e dall'aeroporto deve andare a Siracusa...come lo comunica????
...attraverso la SCRITTURA!
Non solo per comunicare, ma anche per capire cosa gli altri vogliono comuncarci!!!!!
Per maggiori informazioni andate a visitare il sito:
L'appuntamento per la Manifestazione è stato il giorno dopo (26 Maggio) alle ore 14 a Piazza Monte Citorio, di fronte la Camera dei Deputati per continuare la battaglia per i diritti e la Comunicazione.( maggiori informazioni su: www.lissubito.com )
Questo pomeriggio i manifestanti erano diversi, qualcuno in meno, ma altri si sono aggiunti, si sono avvicinati e hanno continuato con noi, accompagnando i segni "LIS SUBITO" le canzoni segnate, le grida e i tamburi,
nel frattempo i ragazzi ed io ci siamo occupati della raccolta firme e della campagna informativa.
Sono intervenuti: l'Onorevole Della Vedova e la Presidente dell'Ens Ida Collu.
I motivi della protesta cominciano a rafforzarsi sempre di più:
1-l'approvazione della LIS come Lingua di Minoranza all'interno del territorio italiano comporterebbe una garanzia non solo in ambito scolastico, educativo grazie all'istituzione della figura dell'interprete e dell'assistente alla comunicazione sia per i bambini, ragazzi alunni, e sia per i genitori sordi che dovranno partecipare alle riunioni scolastiche dei proprio figli.
2- l'approvazione della LIS garantirebbe un servizio di interpretariato all'interno delle istituzioni pubbliche, degli ospedali, delle centrali delle forze dell'ordine, pagato dallo Stato che permetterebbe la comunicazione e l'integrazione all'interno di queste strutture senza la necessità di un intermediario.
3- la modifica dell'acronimo LIS in LMG significherebbe confutare anni di studi, e ritornare ai tempi in cui l'oralismo (si tratta di eliminare la sordità attraverso l'insegnamento orale) prevaleva sulle Lingue de Segni ( Congresso di Milano 1880)e che ostacolava l'apprendimento della realtà circostante attraverso un'adattamento forzato da parte dei sordi nella massa udente.
LA LIS È UNA LINGUA - «E’ inutile – scrive ancora l’associazione, puntualizzando sul tema - dover ricordare ancora una volta che la Lis usata dai sordi non è un semplice insieme di gesti, ma ha una grammatica ben precisa e presenta tutte le caratteristiche morfologiche, grammaticali, sintattiche di ogni lingua naturale e pertanto è una vera e propria lingua al pari delle altre lingue parlate. Vi è il preciso intento da parte di alcuni componenti della XII Commissione di declassare la Lis a mero linguaggio mimico /gestuale». Alla base del ragionamento di Vedo Voci, così come degli altri sostenitori del riconoscimento della Lis, c’è infatti la netta demarcazione tra i significati di lingua e linguaggio: mentre infatti il linguaggio è un sistema di comunicazione tra emittente e ricevente, la lingua – scrive Vedo Voci – «è la concreta realizzazione del linguaggio, è il sistema grammaticale e lessicale per mezzo del quale gli appartenenti a una comunità comunicano tra loro». «Nonostante la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con legge dello Stato nel 2009, preveda in più passi il riconoscimento e la promozione delle lingue dei segni dei diversi paesi, nonostante il XXIesimo Congresso internazionale degli educatori dei sordi abbia lo scorso luglio rigettato formalmente tutte le tesi anti-lingua dei segni precedentemente adottate, nonostante molti altri paesi europei ed extra-europei si muovano in quella direzione come una delle diverse azioni tese a garantire una migliore qualità della vita delle persone sorde, in Italia – conclude l’associazione - assistiamo ancora alle vecchie, pretestuose, inconsistenti polemiche dettate anche da interessi non palesati»